L’assemblea pubblica a Seniga sancisce con successo l’inizio delle iscrizioni alla Comunità Energetica di Seniga, creata a dicembre 2022. Dopo l’introduzione della vice-sindaco, il sindaco di Rudiano Alfredo Bonetti si è cimentato nella spiegazione del percorso normativo che dal 2018, con le direttive europee, ha portato al 2024, con le ultime indicazioni del ministro Pichetto e del GSE. Si è parlato del modello di CER scelto dall’ANPCI, ossia l'”associazione non riconosciuta”, che consente un’iscrizione rapida, senza costi, senza vendita di energia e senza investimenti rischiosi. Il modello si basa sull’installazione degli impianti a carico dei singoli cittadini: l’impianto rimane di proprietà del cittadino (o delle aziende/comuni che lo fanno installare), ma l’energia in avanzo viene messa a disposizione della comunità. Perciò, se un altro membro della comunità dovesse usare quella stessa energia, tutti i kilowatt scambiati in questo modo sono considerati kilowatt “risparmiati”, cioè non acquistati. Per questo il GSE versa sul conto bancario della CER 13 centesimi per ogni kilowatt virtualmente scambiato. L’ammontare versato dal Gestore viene partito in millesimi, e distruibiti tra i membri della Comunità. La Comunità stessa può decidere di porre alcuen variazioni negli algoritmi, per aiutare le famiglie in “povertà energetica”. Il dottor Gregori ha illustrato come potrebbe configurarsi questo modello declinato al comune di Seniga, ricordando che essendo un comune sotto ai 5000 abitanti, chi intende installare l’impianto ha diritto a una copertura del 40% del costo complessivo. Grazie alle succesive domande dei cittadini presenti, è stato possibile toccare vari punti, come il fatto che il finanziamento per il 40% sia “a fondo perduto”, o l’utilità delle batterie, meno efficienti di un impianto fotovoltaico, o le condizioni per le quali un vecchio impianto già avviato possa entrare a fare parte della Comunità.
L’assemblea si è conclusa con un fragoroso applauso, indice della buona volontà dei cittadini nel perseguire questo futuro comunitario e sostenibile.
